Anime Corazzate

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sabato, febbraio 25, 2006

Onda





Nella casa dell'occidente come luogo sociale...
E' tutto prodotto industrialmente,su larga scala:come puo' trasmettersi la buona volontà d'un artigiano,se filtrata da macchine e divisa in una produzione che innesta e distacca l'oggetto,se sconvolta da chi ha ideato quell'oggetto fino al robot che lo finisce?
Certo tutto giunge dalla materia,anzi,tutto è materia....ma non smetto di credere
fermamente che il vino fatto da un paio di mani piuttosto che da un paio d'altre
sia necessariamente differente;sarà l'insieme di irripetibili circostanze e sarà
anche l'ingrediente costituito dall'intento umano a fare la differenza.
Questa estrema e globale mediazione non fa altro che ricordarmi ancora una volta quanto la saggezza popolare sia un calderone enciclopedico di indubbia efficacia...
La quantità è a scapito della qualità,e risalire all' umanità che permea un prodotto è sempre piu' difficile,cosi' come è difficile che essa possa raggiungere il consumatore.
Le cose "su misura" sono notoriamente divenute lusso di pochi e c'è da riflettere su come quella misura ormai sia piu' il denaro che il beneficio alla persona.

Le parole partono come frecce da un arco,lacerano la carne,perforano gli organi;
un'onda gigantesca diventa onda quando la vedo e mi travolge mentre penso:
o. n. d. a.

Non ci si puo' reinventare abitanti delle pendici nepalesi,con una faccia bianca e in mano la birra con nome tedesco(prodotta in Italia),neppure immedesimarsi in uno Zulù è possibile,ma si puo'provare a parlare con un Nepalese,anche a gesti,si puo' osservare il movimento delle sue mani,anche in tv.

Qui il dubbio dello scrittore è:venderò?

E qui viene perpetrato l'omicidio di quello scrittore.

L'onda si ritira dal limite del linguaggio:l'orizzonte che questi occhi vedono.

Tu mi dici che la società fa schifo,che ti provoca conati di spirito al solo pensiero di doverne essere parte,ma questo non è altro che un atteggiamento,il risultato di un'indigestione quotidiana di orrore e vergogna,una delle tante reazioni che si possono avere.

Accendo il televisore e scopro che è scoppiata una guerra,che a due isolati da me hanno sparato a una donna,che una bimba è scomparsa,che il fatto è legato all'informazione e che spesso ha con essa un rapporto di dipendenza.

Non si tratta di fregarsene di tutto!Però mi arrabbio pensando che una mandria nel recinto mastichi bandiere e prenda frustate illusa di poter distrarre la World Trade Organization...Il giorno dopo tutti insieme al concerto,a teatro,al rave,
alla sagra,in disco,al pub:mandria e mandriani,interscambiabili secondo neccessità di forma.
La Globalizzazione è comunque fatta di persone,e l'interazione fra esse è inevitabilmente interazione globale,ecco il punto.

Il benessere di una società è dato dalla somma del benessere degli individui che la compongono,bella equazione vero?Allora sommiamo le popolazioni del cosiddetto terzo mondo e tentiamo un equivalenza con quelle del primo mondo...la società globale vive uno stato di benessere?
Ora scendiamo nel piccolo,giocando anche un po' con la psicologia,proviamo a immaginare la risposta sincera alla domanda sei felice in tutto e per tutto?posta a tutti i componenti di una città,di un quartiere(anche agiato),di un nucleo familiare.
E' un test che puo' fare chiunque,basta chiedere a se stessi e alle prime persone che si hanno intorno.

Allora cancelliamo il debito,d'accordo,fermiamo la guerra,d'accordo,studiamo Marx fino in fondo e applichiamolo mescolato con Ghandi,d'accordo,svestiamoci dei nostri beni e spargiamoli oltre frontiera,d'accordo,ma saremo felici in tutto e per tutto?

Lascio il cinismo in frigo.

Temo sia tardi per la deglobalizzazione e la garanzia di autosufficienza per chiunque.

Ho fede nel fatto che non sarà mai tardi per prendere coscienza che fare bene al mondo nasce dal far bene a se stessi e a gli altri...nel proprio piccolo.

Smettiamola di usare il potere come un arma.

Il sole continuerà a scaldare ancora per un po',l'universo si muove.chiudo gli occhi e vedo astri nel buio.

Respiro,rantolo,procreazione,odore di sangue caldo,pioggia nel bosco.

Suoni di clacson,ruote di carretti,nitriti,odore acre di smog,rumore di onde sulla sabbia.

Pianto di morte,esplosioni,grida,silenzio,aria in cima a un monte,increspature sul lago,odore della polvere da sparo.

Scossa del frigo che s'aziona,terra sotto i piedi nudi,una maglia di lana sulla pelle,una lama che recide la carne,ululati,la luna tra le nuvole.

E via vivendo.

4 Comments:

Anonymous Anonimo ha scritto...

Oh ma che sei?....un profeta???

25/2/06 17:55  
Blogger guidoilcamallo #veritagiulioregeni #lorenzocasini ha scritto...

freddi

Siamo freddi noi del nord
Entrati di prepotenza nel nuovo millennio
Siamo al ultima moda
Orfani di fantasia
Schiacciamo il sud
Imponiamo le nostre leggi
Devastiamo boschi, giungle
Inquiniamo i mari
Siamo freddi noi del nord
Che soffiamo sui fragili destini del sud

ore

Ore che trascorrono
Leggendo le fiabe dell’ottocento
Leggendo nel mio antico dialetto
I riti di una volta
nelle feste cattoliche di un tempo
ore che trascorro
accanto al fuoco
sognando il mondo più umano
che ti da una mano
a nostalgia
di carrozze e di pesce miracolose
del sudore di un uomo vero
a fatica costruiva muri secchi
e a fatica difese il suo terreno

fumo

fumo in faccia
su uno squallido bar nel centro
esco dal centro di Oneglia
passo in quei portici riempiti dai ricchi figlioli
attraverso le vasce del ignoranza
fumo di sigarette in bocca
avvelena il mio respiro
avvelena le mie ideologie

occhi

occhi della rabbia
pieni di sabbia
in questa città dove non c’è mai nulla
occhi delle pietre secche
un rumore s’avvicina nel silenzio della piazza
sguardi nel vuoto quelli di kiffa e julo
sguardi carichi della nostra comune storia di balordi
occhi della piazza
accanto a me sento parlare
sfaso il re dei mixer imperiesi
il rumore s’avvicina ancora
rimbomba nella piazza
sono le quotidiane campane della chiesa
occhi della sabbia
occhi della pura conclusione
occhi che ci ignorano
viaggiano nei loro ricchi modi dire
viaggiano nei loro tristi discorsi
pieni di tristezze e di morte

terrestre

terrestre giallo
dammi un motivo
per colorare il tuo adesivo
terrestre nero
dammi un canestro
una sciacciata un unica emozione
terrestre bianco
dammi una corsa veloce
per scappare dalle tue tristi manie
terrestre russo
dammi un bicchiere della tua migliore vodka
fammi vincere una partita a scacchi
terrestre irakeno
dammi un grande odio
per quel ingiusto invasore

casco

casco acceso
di anni persi
e mai restituiti
casco raso e storto
distratto dai capelli lunghi
appeso ad un filo
un filo sottile e nero
casco spento
inattivo da mesi
s’alza un mattino
saluta il motorino

il pazzo circolo

pieni di rumenta
i pini dentro alla stazione
un mix allergico alla polvere
una maniglia confusa
il portone si è offeso
tutti lo picchiano
e le sedie cantano allegre
“AVANTI O POPOLO”
sei sempre sobrio noiosa ventola
quel bicchiere che non sa leggere i sottotitoli
dei film ugandesi
la bottiglia intanto si toglie la sottoveste
per provocare il forno
il calcetto e il boss del circolo
computer fa la corte alla lavastoviglie

due

due nuovi forti uomini
forti di essere come kiffa
forti di essere veloci nel cantare
nel reppare le comuni storie di noi balordi
racconta i troppi di una città scomparsa
apparsa solo nel momento del voto
due uomini forti
forti di uno sfaso
il mixer dai più gioiosi pensieri
accompagnato come sempre dal suo valoroso scudiero
julo il nostro terzo elemento

by guido arci camalli

chau sfaso grande

21/3/06 02:58  
Blogger guidoilcamallo #veritagiulioregeni #lorenzocasini ha scritto...

campo di animazione

bepimitA
utti gli anni in estate Sprofondo-Imperia organizza un campo di animazione in Kosovo della durata di un mese allo scopo di offrire ai bambini un'occasione di divertimento insieme a degli animatori venuti da lontano per lavorare insieme a loro.

L'animazione in genere avviene in due scuole per 15 giorni nella scuola di Runik (villaggio di etnia albanese) e 15 giorni in quella di Priluzje (enclave di etnia serba). Puoi chiedere la partecipazione per 15 o per tutti i 30 giorni di agosto.

La partecipazione a questo campo è sempre stata una scelta difficile da parte dei volontari. Per chi non ha mai svolto campi di questo genere rimangono sempre un po di timori, dubbi, insicurezze. E' molto importante capire invece che un campo del genere riserva incredibili gioie e soddisfazioni ed è anche l'occasione di entrare a far parte dei macchinari della cooperaione internazionale.

INIZIA IL 29/30 APRILE PURTROPPO PER MOTIVI TECNICI PER ORA NON CI SON LE DATE MA PRESTO CI SARANNO INVIATECI UNA MAIL VISITANDO IL SITO WWW.SPROFONDOIMPERIA.IT

SCUSA SFASO PER INTROMISSIONE CHAUUUU

18/4/06 19:44  
Anonymous Anonimo ha scritto...

www.ammazzatecitutti.org


salviamo il forum ammazzateci tutti chau sfaso fatti vivo by guido arci camalli arci guernica arci peppino impastato arci fuori orario arci bergamo arci cervo

6/9/06 14:20  

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